Note: The names of the investigators and less-active members have been changed
This week was the hardest week of my
mission. Without a doubt.
I don't know where to begin with
this, but... this week I gained a deeper testimony that God's plan for
us to return to His presence is so, so real. For a long time we have
been working with a young less-active woman from Africa named Maria. She's become a dear friend to us and her testimony of the
gospel is very strong, despite her inability to come to church
regularly and all the horrific trials she has endured in her life. Her husband
had been sick for a while and was hospitalized two weeks ago. We
visited him often but didn't realize that this past Friday was the last
time we would see him in this life... He passed away that night
after a long battle with pancreatic cancer that was unfortunately
discovered too late. He had just come over from Africa six months ago
after being separated from his wife and six-year-old son for six years
(he didn't meet his son until he got here). It's crazy how just a
month ago the five of us were hanging out together having a good time...
It's incredible how life can change so quickly. We're still shocked and
saddened at the turn things have taken...
The anziani had given Maria's husband
a very powerful and spiritual priesthood blessing just last week.
We fasted and prayed so hard for him. Maria had high hopes that he
would get better and join the Church someday. But the Lord's ways are not
always our ways. Amid all the grief and heartache, Sorella Reber
and I know of a surety that Maria's husband has been taken home to a God
who is sending people to teach him the gospel. And someday their
family will be sealed for eternity in the temple. Our job now is to
prepare this little family for that. It's such a humbling opportunity to
be here for Maria and her son at this time. We know we're here in
Ragusa right now because God needed us to be here for them.
In other news... My birthday was
really great - miraculous, to say the least. We did some finding and got
three new contacts and many people called me to wish me a happy
birthday. :) When you're a missionary, those things mean a lot more than
they would have otherwise. I also met a friend of one of our old
investigators who was visiting from Germany and we taught him a lot
about the gospel. Unexpected reaching opportunity! I always love those. :)
I didn't practice my German with him because it's gotten quite bad...
Haha.
Just yesterday a group of kids heard
us speaking English as we walked by and stopped us to ask us who we
were and where we were from! We actually exchanged numbers with one
of them and invited them all to English Course. There was a little
one with big eyes named Francesco who totally melted my heart, he was like
a little adult in a kid's body but so sweet!! And before meeting
them we stopped an Australian man and taught him all of the
Restoration and before THAT we got a lady's number who wanted to know more about
the Church! We met a lot of really cool people this week and I'm
glad, because right now we have no progressing investigators and
very few people to teach. And not having work is really, really hard,
especially when you're on the Lord's time. But good things are
coming. This is just the beginning.
I keep gaining more trust in the
Savior and His Atonement the longer I'm on the mission. As of tomorrow
(note: today, August 25) I'll have been a missionary for nine months, and hitting your
halfway point really gets you thinking. My time in Ragusa in particular has
been very challenging but with a purpose. When things are
tough you keep going, because Christ walked the path before you and already
suffered your pains. All He asks is for you to follow in His footsteps.
What greater gift is there than that? I am so grateful for my
mission and for the people of this country. I can think of no place I'd
rather be right now. The next nine months are going to go so fast
and I want to appreciate every second. It's sacred time that you
can never get back once it's gone.
It truly is great to be on the
Lord's errand. :)
TRADUZIONE IN ITALIANO
NOTA: Il nome dei simpatizzanti e dei membri meno attivi e' stato cambiato.
Questa e' stata la settimana piu' difficile della mia missione. Senza alcun dubbio.
Non so da dove cominciare ma... questa settimana ho sviluppato una testimonianza piu' profonda che il piano di Dio per farci tornare alla sua presenza e' cosi', cosi' reale. Per molto tempo abbiamo lavorato con una giovane donna meno attiva dell'Africa che si chiama Maria. E' diventata una nostra cara amica e la sua testimonianza del vangelo e' molto forte nonostante non possa venire in chiesa regolarmente e tutte le orrifiche prove che ha dovuto affrontare nella sua vita. Suo marito e' stato malato da un po' di tempo ed e' stato ospedalizzato due settimane fa. Siamo andate a trovarlo spesso ma non ci siamo rese che questo scorso venerdi' sarebbe stato l'ultima volta che lo avremmo visto in questa vita... E' morto quella notte dopo una lunga lotta con il cancro pancreatico che e' stato scoperto sfortunatamente troppo tardi. Era appena arrivato dall'Africa sei mesi fa dopo essere stato separato dalla moglie e il figlio di sei anni per sei anni (non aveva mai visto suo figlio fino a che non era venuto qui). E' pazzesco come solo un mese fa noi cinque eravamo insieme e trascorrevamo dei momenti felici... e' incredibile come la vita possa cambiare cosi' velocemente. Siamo ancora scioccate e tristi per come siano andate le cose...
Gli anziani avevano dato al marito di Maria una benedizione del sacerdozio molto potente e spirituale proprio la settimana scorsa. Abbiamo digiunato e pregato tanto per lui. Maria sperava proprio che sarebbe stato meglio e che si sarebbe unito alla chiesa un giorno. Ma le strade del Signore non sempre sono le nostre. Nonostante tutto il dolore io e Sorella Reber sappiamo con certezza che il marito di Maria e' tornato a casa da un Dio che gli manda persone ad insegnargli il vangelo. E un giorno la sua famiglia sara' suggellata per l'eternita' nel tempio. Il nostro compito ora e' quello di preparare questa piccola famiglia. E' una opportunita' che ci rende tanto umili l'essere qui in questo momento per aiutare Maria e suo figlio. Sappiamo che stiamo qui a Ragusa proprio ora perche' Dio aveva bisogno che noi fossimo qui per loro.
Cambiando argomento.. Il mio compleanno e' stato davvero grande- miracoloso, a dire il minimo. Abbiamo fatto della ricerca e abbiamo trovato tre nuovi contatti e molte persone mi hanno telefonato per augurarmi un buon compleanno. :) Quando si e' missionari queste cose contano molto di piu' di quanto lo farebbero diversamente. Ho anche incontrato l'amico di uno dei nostri vecchi investigatori che era in visita dalla Germania e gli abbiamo insegnato molto del Vangelo. Un'opportunita' inaspettata di presentare il vangelo! Mi sono sempre piaciute. :)
Non ho praticato il mio tedesco con lui perche' e' diventato proprio brutto... ahah.
Ieri un gruppo di ragazzi ci ha sentito parlare inglese mentre passavamo e ci ha fermato per chiederci chi fossimo e da dove venissimo! Abbiamo anche scambiato i numeri di telefono con uno di loro e li abbiamo invitati al corso di inglese. Ce n'era uno piccolino con occhi grandi che si chiamava Francesco che mi ha totalmente intenerito, era come se fosse un piccolo adulto nel corpo di un ragazzo ma cosi' dolce!! E prima di incontrare loro abbiamo incontrato un uomo australiano e gli abbiamo insegnato tutta la Restaurazione e prima di QUELLO abbiamo preso il numero di telefono di una donna che voleva sapere di piu' della Chiesa! Abbiamo incontrato un sacco di persone in gamba questa settimana e ne sono felice perche' al momento non abbiamo nessun investigatore che stia progredendo e poche persone a cui insegnare. E non avere lavoro e' davvero molto molto difficile specialmente quando si e' nel tempo del Signore. Ma cose buone stanno per arrivare. Questo e' solo il principio.
Continuo ad acquisire sempre piu' fiducia nel Salvatore e nella Sua Espiazione mano a mano che sono in missione. Domani (nota: oggi, 25 agosto) saro' stata una missionaria da nove mesi, e raggiungere la meta' della missione ti porta a riflettere. Il mio tempo a Ragusa in particolare mi ha messo molto alla prova ma con ragione. Quando le cose sono difficili si continua ad andare avanti, perche' Cristo ha fatto quella strada prima di noi e ha gia' sofferto per i nostri dolori. Tutto cio' che chiede e' di seguire le sue orme. Che dono piu' grande c'e' di quello? Sono molto grata per la mia missione e per le persone di questa nazione. Non riesco a pensare ad alcun altro posto in cui vorrei essere ora. I prossimi nove mesi passeranno in fretta e voglio apprezzarne ogni secondo. E' tempo sacro che non si puo' piu' avere indietro una volta che e' passato.
E' davvero una grande cosa essere al servizio del Signore. :)
Questa e' stata la settimana piu' difficile della mia missione. Senza alcun dubbio.
Non so da dove cominciare ma... questa settimana ho sviluppato una testimonianza piu' profonda che il piano di Dio per farci tornare alla sua presenza e' cosi', cosi' reale. Per molto tempo abbiamo lavorato con una giovane donna meno attiva dell'Africa che si chiama Maria. E' diventata una nostra cara amica e la sua testimonianza del vangelo e' molto forte nonostante non possa venire in chiesa regolarmente e tutte le orrifiche prove che ha dovuto affrontare nella sua vita. Suo marito e' stato malato da un po' di tempo ed e' stato ospedalizzato due settimane fa. Siamo andate a trovarlo spesso ma non ci siamo rese che questo scorso venerdi' sarebbe stato l'ultima volta che lo avremmo visto in questa vita... E' morto quella notte dopo una lunga lotta con il cancro pancreatico che e' stato scoperto sfortunatamente troppo tardi. Era appena arrivato dall'Africa sei mesi fa dopo essere stato separato dalla moglie e il figlio di sei anni per sei anni (non aveva mai visto suo figlio fino a che non era venuto qui). E' pazzesco come solo un mese fa noi cinque eravamo insieme e trascorrevamo dei momenti felici... e' incredibile come la vita possa cambiare cosi' velocemente. Siamo ancora scioccate e tristi per come siano andate le cose...
Gli anziani avevano dato al marito di Maria una benedizione del sacerdozio molto potente e spirituale proprio la settimana scorsa. Abbiamo digiunato e pregato tanto per lui. Maria sperava proprio che sarebbe stato meglio e che si sarebbe unito alla chiesa un giorno. Ma le strade del Signore non sempre sono le nostre. Nonostante tutto il dolore io e Sorella Reber sappiamo con certezza che il marito di Maria e' tornato a casa da un Dio che gli manda persone ad insegnargli il vangelo. E un giorno la sua famiglia sara' suggellata per l'eternita' nel tempio. Il nostro compito ora e' quello di preparare questa piccola famiglia. E' una opportunita' che ci rende tanto umili l'essere qui in questo momento per aiutare Maria e suo figlio. Sappiamo che stiamo qui a Ragusa proprio ora perche' Dio aveva bisogno che noi fossimo qui per loro.
Cambiando argomento.. Il mio compleanno e' stato davvero grande- miracoloso, a dire il minimo. Abbiamo fatto della ricerca e abbiamo trovato tre nuovi contatti e molte persone mi hanno telefonato per augurarmi un buon compleanno. :) Quando si e' missionari queste cose contano molto di piu' di quanto lo farebbero diversamente. Ho anche incontrato l'amico di uno dei nostri vecchi investigatori che era in visita dalla Germania e gli abbiamo insegnato molto del Vangelo. Un'opportunita' inaspettata di presentare il vangelo! Mi sono sempre piaciute. :)
Non ho praticato il mio tedesco con lui perche' e' diventato proprio brutto... ahah.
Ieri un gruppo di ragazzi ci ha sentito parlare inglese mentre passavamo e ci ha fermato per chiederci chi fossimo e da dove venissimo! Abbiamo anche scambiato i numeri di telefono con uno di loro e li abbiamo invitati al corso di inglese. Ce n'era uno piccolino con occhi grandi che si chiamava Francesco che mi ha totalmente intenerito, era come se fosse un piccolo adulto nel corpo di un ragazzo ma cosi' dolce!! E prima di incontrare loro abbiamo incontrato un uomo australiano e gli abbiamo insegnato tutta la Restaurazione e prima di QUELLO abbiamo preso il numero di telefono di una donna che voleva sapere di piu' della Chiesa! Abbiamo incontrato un sacco di persone in gamba questa settimana e ne sono felice perche' al momento non abbiamo nessun investigatore che stia progredendo e poche persone a cui insegnare. E non avere lavoro e' davvero molto molto difficile specialmente quando si e' nel tempo del Signore. Ma cose buone stanno per arrivare. Questo e' solo il principio.
Continuo ad acquisire sempre piu' fiducia nel Salvatore e nella Sua Espiazione mano a mano che sono in missione. Domani (nota: oggi, 25 agosto) saro' stata una missionaria da nove mesi, e raggiungere la meta' della missione ti porta a riflettere. Il mio tempo a Ragusa in particolare mi ha messo molto alla prova ma con ragione. Quando le cose sono difficili si continua ad andare avanti, perche' Cristo ha fatto quella strada prima di noi e ha gia' sofferto per i nostri dolori. Tutto cio' che chiede e' di seguire le sue orme. Che dono piu' grande c'e' di quello? Sono molto grata per la mia missione e per le persone di questa nazione. Non riesco a pensare ad alcun altro posto in cui vorrei essere ora. I prossimi nove mesi passeranno in fretta e voglio apprezzarne ogni secondo. E' tempo sacro che non si puo' piu' avere indietro una volta che e' passato.
E' davvero una grande cosa essere al servizio del Signore. :)
Stranded
in the middle of nowhere cuz we got off at the wrong bus stop. :D
.../Da sole nel mezzo del niente perche' siamo scese alla fermata
sbagliata. |
Anziano Brandon's last picture with the Ragusa squad!/ Ultima foto di Anziano Brandon con la squadra di Ragusa! |